Forse, ce l'abbiamo fatta...

Ero così assorto in macchina a pensare ai brogli elettorali, al grand’inciucio trasversale, a Ricci, che dopo mezza giornata di Rifondazione al governo minaccia una scissione interna al partito e al mio pomeriggio alle Officine Meccaniche, che mi ci è voluto un bel po’ prima di accorgermi che la macchina accanto a me al semaforo reclamava aiuto.

Abbasso il finestrino e mi accorgo che si tratta di due ragazze bellissime. Mi chiedono dove si trova “sto’ dannato Magnolia, visto che dovrebbe essere su ‘sta strada, ma è mezz’ora che la facciamo avanti e indietro e…”.
A quel punto, mosso da una spinta compassionevole, visto che ci trovavamo ad un semaforo della Cassanese e il Magnolia non ci azzecca proprio, decido di far strada alle ragazze.

Chiedo loro chi suona, mi rispondono che alle dieci devono esibirsi i Solidamor. Peccato che sia mezzanotte e mezza.
Le perdo per sempre all’ultima rotonda prima dell’Idroscalo. Chissà se vedranno mai i Solidamor in vita loro, di certo non hanno visto me che svoltavo a destra alla rotonda. Peccato, ero in vena di cortesia questa sera.

Torno a casa e nella posta non ci sono che buone notizie:

Gli Elettronoir regalano a tutti i loro fan un nuovo pezzo: “Laika”

Il calamaro Morphine mi segnala che se ho bisogno di Francesca degli Amycanbe, posso trovarla anche con i Comaneci.

Margherita allarga i suoi orizzonti. Da critica cinematografica che era, comincia ora a recensire anche dischi. Brava, penna fluida, ottimi gusti.

Il riconteggio delle schede annullate pare essere ininfluente ai fini del risultato elettorale.

Forse, ce l’abbiamo fatta…