lunedì, marzo 12, 2007

Jamie T @ La Casa 139, Milano, 11 marzo 2007

Pesare l'hype delle nuove sensazioni d'oltremanica è ormai un atto doveroso più che una buona abitudine.
E per accorgersi del calibro di una di queste facce da copertina dell'NME, non c'è miglior occasione di un concerto. Se di dimensioni ridotte, come quello di ieri sera alla Casa139 di Jamie T, tanto meglio.
Beh amici, devo ammettere di essermi divertito, molto di più che ad ascoltare Panic Prevention, l'album uscito per Virgin di recente.
Ha fatto ballare, specie le ragazzine. L'impatto è più rock-oriented rispetto al disco. Si tirano sempre in ballo gli Arctic Monkeys in riferimento a Jamie T, ma l'accostamento più immediato, almeno per il sottoscritto, probabilmente per il frequente ricorrere a ritmiche in levare, è quello con gli Holloways, anch'essi nel giro del Thamesbeat londinese. Ogni tanto "reppeggia", ma la sensazione di nuovo Mike Skinner emerge meno dal vivo.
In ogni caso, questo 21enne di Wimbledon con gli incisivi ribelli e il tourbus mastodontico, ultimo tra gli emergenti in musica della working class inglese (quasi commuovente l'omaggio a Billy Bragg solo voce e basso acustico), sa tenere il palco come un frontman smaliziato.

Al prossimo giro, la Casa non basterà di certo a contenervi tutti.

Jamie T "If You Got The Money" (da "Panic Prevention", Virgin, 2007)

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1 Comments:

Blogger ignipott said...

Hai messo su veramente un bel blog... di quelli che se ne vedono pochi... complimenti...
Visita il mio:
ignipott.blogspot.com
ciao.

1:01 PM  

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