venerdì, ottobre 27, 2006

Lascio Pinketts a Madrid e torno per la nuova stagione

Quando leggi un libro di Pinketts e l'unico sorriso che ti viene strappato è un sorriso di tenerezza per la vicenda del cane Venturello, vuol dire che è arrivato il momento di prendere le distanze per un po'. Non l'ho mai fatto con un suo romanzo, ma ieri a pagina 174 di Ho fatto giardino, nel mezzo di un volo turbolento (a causa di qualche nuvola di troppo) e flautolento (a causa di uno yuppie ingellato al mio fianco) verso Madrid, ho deciso di chiudere il libro a titolo definitivo. Ha perso il senso della frase; si ricorda di averlo avuto e ci gira intorno, ma a me non frega.

Aggiornamento per gli ascoltatori del podcast: mercoledì abbiamo messo a punto la conduzione a due voci. Quando Ilaria ha saputo dell'assenza della bottiglia di vino prevista dal contratto, ha deciso di boicottare la registrazione pilota della nuova stagione, parlando a 20 metri dal microfono. Qualche problema di volume quindi, ma l'intesa arriva. Esordio previsto pr domenica 5 novembre.

Saluti dal cuore della Spagna

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ohilà tornato dalla spagna? domani sera ci sono gli okkervil river a bergamo!

9:57 PM  
Blogger tommy said...

tornato. non troppo in forma, ma tornato. per gli okkervil river purtroppo non faccio in tempo. mi farò perdonare con una super puntata inaugurale di lazysundays domenica...

1:12 AM  
Anonymous Anonimo said...

Olà Tommy, grazie del comment:) L'idea del Podcast mi è venuta da quello che fai tu, che mi piace davvero e poi dal fatto che questa mia amica mi ha riversato addosso talmente tante "robbe strane" (in termini musicali) che DOBBIAMO per forza fare qualcosa assieme. Vedremo che ne viene fuori ... per ora devo ancora convincerla:P
Riguardo Murakami, ripeto, sono stato piacevolmente colpito dalla (ri)lettura di Norwegian Wood... più che altro sono "invidioso" di Watanabe e delle sue "avventure" ... è che mi sento proprio in una situazione nella quale la malinconia e l'atmosfera che secondo me pervade tutto il libro ci sta proprio giusta :( Il libro è triste , non c'è che dire ma nel finale positivo senza essere per forza buonista secondo me... è così che vorrei che finisse anche questo periodo per me ... ecco tutto :)

A presto... ho fatto un commento lungo quanto un post !! :P

Mau

9:45 PM  
Blogger tommy said...

grandioso, non vedo l'ora di ascoltarvi. su norwegian wood condivido molte parole, forse non invidio watanabe (anzi a tratti mi sta parecchio sulle palle), ma l'atmosfera è unica: me ne rendo conto ancora di più ora che è passato qualche mese dalla lettura.

alla prossima, mau e non ti preoccupare: mi piacciono i commenti-lunghi-quanto-un post.

2:51 PM  

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