martedì, novembre 28, 2006

E se ci tolgono le carote?

Qui e qui si dice che l'indie stia morendo, che giaccia agonizzante in un viale cosparso di calzini a pois e magliette a righe. Ora, a noi interessa poco: via quest'etichetta ne troveranno un'altra e le domeniche pigre si ricicleranno con nonchalance. Ma ai miei amici coniglietti che cosa do da mangiare?

domenica, novembre 26, 2006

lazy sunday #4: 26 novembre 2006

Sono Pigri Questi Romani. Addirittura più pigri di noi, che si sa, di certo non scherziamo. Prima di mezzogiorno non se ne parla di postare la puntata. Così ci rigiriamo i pollici per ore in attesa di sentire il telefono squillare: un via libera, la puntata è servita. Nel frattempo prepariamo le pistole, per affrontare i coltelli. Scusate ragazzi, ma che colpa ne abbiamo noi se il nostro atlante è così sbilenco da mettere Maniago in provincia di Udine. Pordenone, ora lo so.


Per fortuna c’è Brassy che con le sue notizie dolci mi prospetta un Natale a tinte noir, quindi felice. Ma diciamolo pure, per fortuna c’è Ilaria, che ha pulito lo studio come meglio non si poteva e ora va in giro fischiettando con il nuovo cd nelle orecchie. Per fortuna ci sono i coniglietti, furbi e dispettosi, ma con i dischi giusti sempre al momento giusto. Per fortuna ora siamo tutti uniti.


In esclusiva per gli iscritti in mailing list e per gli utenti di myspace, il collegamento per scaricare l'mp3 anche prima di mezzogiorno:

lazy sunday #4


Playlist:

1) The Long Blondes "Swallow Tatto"

2) Alessandro Raina "My Fragile Family 3"

3) Ten Thousand Bees "June"

4) The Isles "Major Arcana"

5) Pony Up "Shut Up and Kiss Me"

6) Carpacho "Intro(sensazionale!)"

7) Giuliano Dottori "Alibi"

8) The Foundry Field Recordings "Buried Beneath The Winter Frames"

9) Two Gallants "Steady Rollin'"

10) Like Honey "So Silent"


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venerdì, novembre 24, 2006

Arab Strap live @ Rainbow, Milano - 22 novembre 2006

Sleep is not an option tonight. Look at us just stand and stare, look at them just pose and pout, and we'll all be standing here until the pigs chuck us out.

Tutti in silenzio, con gli occhi fissi sul palco e le labbra socchiuse a sperare che non sia tutto finito. Che quella versione stravolta e acustica di “The Shy Retirer” non sia l’ultimo gioiello regalato da Aidan e Malcolm insieme. Invece le luci, non i maiali per fortuna, ci cacciano. Un gruppo in meno di cui seguire con apprensione ogni sviluppo, qualche disco in più sullo scaffale delle note indelebili.

Non sono triste. Non lo è nessuno apparentemente. Il saluto è di quelli affettuosi, un ringraziamento per dieci anni di melodie struggenti, di arpeggi malinconici, di inserti di elettronica gentile, di testi geniali, di pozzanghere nere, di aperture ariose, di lacrime appunto.

Non importa tanto il valore dell’esibizione. Siamo qui per ringraziare e accettiamo tutto. Accettiamo di buon grado una "Loch Leven" senza archi, con le chitarre colorite e riverberate a farne le veci, accettiamo la sottile ironia di “There Is No Ending”, accettiamo di scuotere la testa per qualche ammiccamento post-punk. Accettiamo l’idea che ancora una volta sono stati davvero grandi.

Arab Strap Official Site

mercoledì, novembre 22, 2006

Coniglio goloso

Ci hanno davvero preso tutto.
Ci hanno preso tutto.

Milano, terra di conquista.

Non bastava tenere in scacco Roma. Non bastava essere sbarcati in Romagna, a banchettare con fiaschi di Sangiovese. No, nemmeno le ambasciate a Napoli e a Pisa li hanno fermati.
Milano: ci voleva Milano.

Sarà l’aria pulita, sarà il calcio che conta, saranno le modelle da spiare per le vie del centro un paio di volte l’anno, sarà che hanno captato un’assenza di segnale, la zona meno rumorosa della blogosfera, una facile preda.

Milano non è Bologna, città creativa della musica per l’Unesco, dalla quale importiamo, a ragione, i dj per le serate più importanti. Milano non è Roma, dove qualcuno comincia a muoversi. Milano si è sempre data da fare, ma, Rockit a parte, è rimasta terribilmente indietro.

Restano i concerti. Si suona poco, si dice, ma i nomi più importanti spesso passano di qui. Deve essere questa la carota che ha attirato i coniglietti romani, convincendoli a conquistare la nostra città. Come dicevo, siamo facili prede ed è bastato uno scambio di mail per dettare le condizioni della resa.

D’ora in poi il podcast “lazysundays” sarà un podcast di “Indie For Bunnies”. Parallelamente, recensiremo un po’ di dischi e di concerti sulle loro pagine. Un modo per uscire dalla cameretta e collaborare con gente entusiasta e appassionata.

E il blog? Il blog resta. Continueremo a segnalare quando esce un nuovo episodio, ma soprattutto sarà lo spazio dove io e Ilaria potremo continuare a sfogarci, senza precauzioni. In sostanza, lazysundays non lascia, raddoppia.


Questa sera tutti al Rainbow.
Arab Strap, ore 21,30
Vi aspetto

domenica, novembre 19, 2006

lazy sunday #3: 19 novembre 2006

Vorrei lasciarvi senza parole oggi.
Almeno senza quelle scritte. Le ho spese tutte al microfono.
I colori dell’alba, una tosse che sta virando a bronchite cronica e, in ultimo, un clamoroso pacco di Ilaria, evidentemente reduce da un burrascoso sabato notte, mi hanno annientato.

La pagherà, prometto. Scrivete mail e suggerite torture, multe, penitenze..
Ma ora andate, fedeli ascoltatori. Vi attendono tre quarti d’ora di ottima musica, come sempre.

Per scaricare l'mp3 (for bunnies): clicca qui col tasto destro + salva con nome

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Io vi aspetto tutti al Rainbow mercoledi.
Per festeggiare dieci anni di lacrime, perché Aidan e Malcolm mi mancheranno, perché quello degli Arab Strap è l’unico concerto della mia vita a cui sono riuscito a versare una lacrima.

Chi si presenta con una copia su cd del podcast ha diritto ad una birra offerta (da Ilaria).

A presto

Tommy


Playlist:

#1: Arab Strap "There is no ending"
#2: Good Shoes "All in my head"
#3: Primochef del cosmo "Estasi Pura"
#4: En Roco "Please do it again"
#5: David Vandervelde "Jacket"
#6: You Say Party! We Say Die! "He! She! You! Me! They! We! Us! Ok!"
#7: Perturbazione "Portami via di qua, sto male"(scarica tutto l'album)
#8: Figurines "The Wonder"
#9: Fresh Air of Hiroshima "Plastic Breath"
#10: The Motifs "Diagonal"

domenica, novembre 12, 2006

lazy sunday #2: 12 novembre 2006

la caffettiera è una torre che si scalda e contiene un segreto macinato stai attento che arriva il momento che se non stai attento sei scottato la caffeina è una droga consentita questa cosa l'ho sentita da zia Rita ecco perchè tutti proprio tutti dovrebbero abusare della caffeina

Mi sarebbe piaciuto dilungarmi questa mattina. Raccontarvi di tutti i fan che insistono per incontrare Ilaria, degli ottimi dischi che abbiamo ascoltato questa settimana ma che non siamo riusciti ad inserire in playlist, delle nostre opinioni sui temi che hanno arroventato i blog negli ultimi giorni, ma il concerto di Bugo mi ha spostato il fuso orario. Alzarsi così presto è d’obbligo: cosa ascoltereste voi per tutta la settimana altrimenti, ma ora non chiedetemi altro. I dischi li avete, una voce che concilia il sonno pure, un angelo biondo che vi ricorda cosa andrete a vedere ogni sera della settimana era nei vostri sogni più reconditi, quindi non c’è di che lamentarsi.
Per quanto mi riguarda, di tornare a letto non se ne parla, anche perché il mio posto è occupato da un cane color miele con le zampe che sanno di salame in questo momento, e quindi penso proprio di seguire il consiglio di zia Rita.
mp3: http://nomoreclouds.podomatic.com/enclosure/2006-11-12T00_27_56-08_00.mp3

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Playlist

Albert Hammond Jr. “Back to the 101”
The Winnerys “My Daily Ray Of Sunshine
Kaiser Chiefs “I Predict A Riot”
Gloricz Jim “Count Me Out
Swan Lake “All Fires
The Smiths “This Charming Man”
Kandeggina Gang “Sono Cattiva”
Tunng “Woodcat
Oh No! Oh My! “Walk In The Park”
Dear Nora “Emily

venerdì, novembre 10, 2006

Ho Bert Jansch questa mattina in macchina. Avevo bisogno di qualcosa di intimo e dolce, per sconfiggere il senso di disorientamento che questo posto mi induce. Questo posto si chiama Politecnico di Milano ed è dove, tra pochi minuti, farò uno di quegli incontri che trasformano un'amicizia virtuale, nata da qualche interesse in comune, in un rapporto personale fatto di strette di mano, sorrisi e momenti condivisi. C'è un bel salto, come dicevo con qualcuno un paio di giorni fa. C'è un bel salto, perchè non sai cosa aspettarti. C'è un bel salto, perchè non è assolutamente detto che due persone che hanno molte passioni in comune vadano d'accordo. C'è un bel salto, perchè due blogger hanno il vizio raccontare a tutti i loro cazzi e ci vorrebbe un mediatore.
Ed eccoci al Politecnico quindi. Abbiamo frequentato gli stessi luoghi e le stesse aule per anni, senza mai incrociarci, o senza riconoscerci per lo meno. Vorrei parlare poco di università oggi. In quest'ultimo periodo mi sta veramente prosciugando ogni risorsa mentale; spero di parlare di rock 'n' roll, dei suoi Bios, del nostro podcast, di qualche bel disco o bel concerto.
C'è un problema però: sono dannatamente in orario, e questo è proprio poco rock 'n' roll. Così, mi perdo un istante a scrivere due righe. Arriverò con cinque minuti di ritardo, come ogni vip che si rispetti, come penso farà lui.

mercoledì, novembre 08, 2006

"Gelato al Veleno" con Bugo + Viola e Tre Allegri Ragazzi Morti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:



FESTA ROCKIT
"Gelato Al Veleno"
con
BUGO + VIOLA (Violante Placido)
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI
TEN THOUSAND BEES

VENERDI 1 DICEMBRE 2006 - RAINBOW CLUB DI MILANO
ORE 21.00 - INGRESSO 10 €



Rockit (www.rockit.it) si avvicina al suo primo compleanno a doppia cifra. Nel 2007 saranno infatti i primi dieci anni del portale che si è ritagliato nel tempo, attraverso un percorso da fanzine DIY a struttura lavorativa solida e radicata nel territorio, il ruolo di punto di riferimento per tutta la Musica Italiana. Dieci anni che verranno festeggiati con 10 feste distribuite su tutto il territorio italiano. Ma prima del 10, c'è il 9. E ogni occasione è buona per far festa. Così il primo dicembre - al Rainbow Club di Milano - si terrà l'ultima festa del 2006, anteprima ufficiale delle 10 che seguiranno. "Gelato al veleno" - questo il nome della serata, una produzione "Decennale Rockit" con lo sponsor tecnico Heineken - presenta un cast d'eccezione. Quanto di più allegro, festoso e giocoso si potesse trovare nel territorio italiano.
Grandi protagonisti. Innanzitutto Bugo, in featuring esclusivo con Viola (lo pseudonimo dell'attrice Violante Placido), con la quale ha (re)inciso uno dei singoli più rotondi e gommosi del momento, "Amore mio Infinito", in alta rotazione, secondo estratto dal disco "Sguardo Contemporaneo", recentemente uscito per Universal. Un'occasione unica per assaporare il nuovissimo e folle live set del Beck delle risaie, coronato dalla ciliegina dell'Heidi della capitale.
Insieme a loro, tornano gli eroi del teen'n'roll italiano. I Tre Allegri Ragazzi Morti infatti usciranno a gennaio con il loro nuovo disco, "il nostro più bello" (hanno detto). Sul palco del Rainbow eseguiranno in anteprima assoluta qualche anticipazione del loro nuovo lavoro, alternata agli storici brani che li hanno resi la voce intelligente delle turbolenze dell'adolescenza.
In apertura, la new-sensation della provincia italiana. Da Maniago (PO), i Ten Thousand Bees, gruppo dedito all'indie pop con venature psycho-folky. Pieni di sogni e malinconia. E in chiusura, infine, ancora voglia di ballare indie-pop e rock'n'roll con le bolle di sapone soffiate sul dancefloor dai dj set di Polaroid Blog (da Bologna, patria indie italiana). In consolle anche Enver, con i suoi vini pregiati.
Prezzo del biglietto 10 euro. Prevendite consigliate su www.rockit.it/gelatoalveleno a partire da lunedi 13 novembre. Inizio serata ore 21. E all'interno si potranno scoprire tutte le novità di questo anno di festeggiamenti, compreso il nuovo ROCKIT'mag con 64 pagine.
Una festa per le feste. Dai colori vivaci, come tre palle di gelato (al veleno). Fatevi contagiare.

se sei casalingo, ami il fuoco del fornello come me...

un grazie enorme a francesco, che recensisce la nostra ruspanteria domenicale. e ora, correte a vederlo con i suoi bios a monza:

Playlist #1

Una playlist che si rispetti ha bisogno di un post tutto suo. Vi segnalo contestualmente i link da cui scaricare un paio di pezzi gratuitamente.

#1 Clap Your Hands Say Yeah "The Skin of My Yellow Country Teeth"
#2 Amycanbe "Don't Remember Who I Am"
#3 The Blow "Pile of Gold"
#4 Bugo & Viola "Amore mio infinito"
#5 Tokyo Police Club "Nature of the Experiment"
#6 Peter, Bjorn & John "Let's call it off"
#7 Elettronoir "La dolce vita"
#8 Primochef del Cosmo "Estasi Pura"


Domani Indie Rocket Party #2 con The Pink Rays e Popular Workshop (UK). Chissà se riuscirò a portare Ilaria...

domenica, novembre 05, 2006

lazy sunday #1: 5 novembre 2006

Ma come si fa ad iniziare la stagione il cinque di novembre? Fa già buio presto, i ragazzini si preparano a piangere davanti al primo pagellino trimestrale, e voi? Non avete ancora cominciato a trasmettere? Vergogna.

Facile a dirsi, ma se di nome fai lazysundays, cioè la versione pigra del giorno più ozioso, e quindi vizioso, della settimana, ecco che molte cose si spiegano.

D’altronde, a noi stakanovisti dello streaming radiofonico piace fare gli originali. Tutti finiscono le loro attività a luglio? E noi a febbraio tagliamo la corda e partiamo verso lidi migliori. Ci aspettate a settembre per le ultime gite al mare? Eccoci puntuali appena dopo il giorno dei morti.

Comunque, d’ora in poi, giuriamo di fare i bravi, perché ci hanno insegnato che il segreto del successo di un podcast è la continuità. E allora, continuità sia. Da oggi fino all’estate lazysundays sarà sempre con voi: sul vostro pc, nel vostro iPod, in automobile in tangenziale e ovunque voi vogliate.

Presenza continua e costante dunque, ma la forma? Per quella, ci riserviamo di utilizzare la discontinuità come regola. E’ ormai noto che abbiamo raddoppiato la conduzione, ogni tanto triplicheremo, chiameremo cantastorie “melancholici”, minatori arrabbiati, casalinghe indie-rock… chiunque vorrà passare da questi studi sarà ben accetto.

Ma in fin dei conti, ciò che importa è che ogni domenica mattina, assieme al cappuccino e alla brioche, troviate una manciata di canzoni capaci di farvi sognare per tutta la settimana. E le troverete…

Per ascoltare il podcast, come al solito, due opzioni:

for dummies: cliccare con il tasto destro e opzionare salva oggetto con nome sul seguente link:

http://nomoreclouds.podomatic.com/enclosure/2006-11-04T23_43_54-08_00.mp3

for experts: copiare ed incollare il seguente feed nel vostro podcatcher:

http://nomoreclouds.podomatic.com/rss2.xml

Buon ascolto

Ila e Tommy